La nostra Scuola della Formazione Professionale è un bel posto. E ce ne siamo resi conto ancora di più quando abbiamo vissuto l’emozione grande di poter partecipare all’udienza che il Santo Padre ci ha dedicato lo scorso 3 maggio. Il Papa ci ha ricevuti, ci ha aperto le porte del Vaticano insieme alla Rete Confap – Confederazione Nazionale Formazione e Aggiornamento Professionale – per sostenere l’impegno, la cura e l’attenzione rispetto al lavoro in atto per la formazione dei giovani che hanno scelto di imparare una professione.
Giornate bellissime in una Roma a dir poco spettacolare.
Giornate di scoperta e bellezza concluse con l’incontro che ha segnato forse più di altri questo anno formativo e che ci ha aperto tante piste di lavoro grazie al discroso fatto ai giovani presenti da Francesco: “Tre parole: giovani, formazione, professione. Non dimenticatele! Vi incoraggio a continuare ad avere a cuore i giovani, la formazione e la professione. E vi ringrazio, perché attraverso la vostra creatività dimostrate che è possibile coniugare il lavoro e la vocazione della persona. Perché una buona formazione professionale abilita a compiere un lavoro e, nel contempo, a scoprire il senso del proprio essere al mondo e nella società. Vi accompagno con la preghiera“.
Grazie Papa Francesco, per averci rivolto questo sguardo super dedicato e super prezioso in un tempo in cui è così difficile, per tanti motivi, fermarsi a cogliere l’importanza del costruire ogni giorno il proprio futuro con gioia e dedizione.