ALCUNI INGREDIENTI CHE POSSONO SOSTENERE GLI ALLIEVI NELLA FATICA DI IMPARARE A DISTANZA
“In gioco ci sono i sogni professionali di una generazione intera. Mai come in queste settimane ce ne stiamo rendendo conto – racconta la Direttrice della Scuola di Formazione Professionale DIEFFE di Spinea (VE) – noi docenti e personale scolastico abbiamo una precisa responsabilità: non lasciare indietro nessuno, tentando tutto ciò che si può per raggiungere i ragazzi, anche a casa”.
La nostra scuola a indirizzo ristorativo, ad oggi, vede frequentare il 25% dei suoi alunni. Questa è la parte riservata ai laboratori di Sala&Bar e Cucina, come da decreto. Per quanto riguarda le materie culturali invece, gli allievi possono collegarsi esclusivamente da casa, seguendo le lezioni interamente on-line (fatta salva quella percentuale di allievi con difficoltà o esigenze particolari che, per legge, possono accedere alla sede anche durante le lezioni teoriche, ovviamente nel rispetto del distanziamento e dell’utilizzo corretto e costante della mascherina).
Come gestire al meglio le lezioni on-line per garantire un futuro professionale di qualità agli allievi? Nessuna bacchetta magica, molti tentativi e prove e una grandissima dose di impegno e perseveranza: questa è la cornice che, ormai dallo scorso mese di marzo, accompagna i docenti di DIEFFE Spinea nell’avventura della FAD.
Matematica, Scienze, Italiano, Marketing, Igiene, Diritto, Inglese, Tedesco, Storia, Geografia sono solo alcune delle materie che i ragazzi studiano nel loro percorso di Diploma Tecnico di 4 anni a indirizzo ristorativo.
Come far arrivare nel modo migliore i contenuti? Come capire se i ragazzi stanno al passo?
Per garantire la qualità, alcuni ingredienti sono davvero necessari.
Possedere e saper utilizzare al meglio una tecnologia di supporto che possa rendere la lezione più fruibile è il dato di partenza. Per questo motivo, ogni allievo che non dispone di tecnologia sufficiente, può mettersi in contatto con la scuola ed, insieme, viene trovata una soluzione.
Anche per i docenti, vale lo stesso. In ogni aula è presente un PC con connessione veloce e un videoproiettore per garantire il massimo coinvolgimento anche per chi è in presenza (per chi è in classe, vedere i compagni proiettati sul muro in modalità “maxischermo” è motivo di gioia e fa riavvicinare alla normalità dei tempi pre-Covid).
Ad ogni docente è richiesto di essere competente ed adeguatamente formato nell’utilizzo delle piattaforme on-line per le videoconferenze, di utilizzare quotidianamente classi virtuali dove inserire contenuti multimediali ed esercitazioni coerenti con quanto spiegato (Es. Classroom) e di sperimentare, tenendo conto delle specificità di ogni singola classe e dei diversi allievi, APP con le quali produrre questionari o giochi per verificare, con feedback molto efficaci ed immediati, l’apprendimento dei ragazzi (Es. Kahoot). Alcune APP che i docenti usano ogni giorno permettono di avere lavagne virtuali nelle quali scrivere gli appunti e le spiegazioni come fossero in aula.
È necessario comunicare e relazionarsi nel modo più curato e vicino possibile, nonostante la stanchezza causata dal comunicare davanti a uno schermo. Il tono di voce accogliente e paziente (pur di fronte a mille e uno imprevisti), l’utilizzo delle chat, l’insegnare i turni di parola e l’efficacia della comunicazione mediata sono una lezione trasversale di cui non bisogna mai dimenticare l’importanza.
Ogni giorno inoltre, i docenti comunicano con la segreteria, segnalando chi è assente, chi presente, chi ha problemi di connessione, chi non ha il microfono, a chi manca la webcam e così via. In questo modo, mantenendo un canale aperto e quotidiano con le famiglie, la scuola è efficace nel risolvere problemi tecnici o nell’avvertire i genitori di qualche intoppo.
“Crediamo che comunicare tra noi le pratiche virtuose e ascoltare le diverse esigenze e realtà siano i migliori ingredienti per stare vicino ai sogni dei nostri ragazzi e per garantirgli un futuro professionale di qualità” conclude la Direttrice Alessia Ricci.